Malattie croniche respiratorie e telemedicina

8 Giugno 2022

La telemedicina è uno dei temi di grande attualità, soprattutto in relazione a come possa facilitare l’accesso alla sanità. Sebbene siano diversi gli ambiti di applicazione della medicina telematica, la cura delle malattie croniche respiratorie è stata recentemente al centro di importanti riflessioni nel settore. Senza dubbio, si tratta di un ambito complesso da gestire da remoto, ma i recenti sviluppi e le continue evoluzioni tecnologiche forniscono uno scenario incoraggiante.

Salute respiratoria e telemedicina

Il settore della telemedicina negli ultimi mesi sta crescendo e si sta evolvendo velocemente, a partire dalla presentazione del nuovo “modello digitale per l’attivazione dell’assistenza domiciliare”, approdato alla Gazzetta Ufficiale lo scorso 26 maggio. Come sottolineato nella documentazione ufficiale, gli ambiti di applicazione della telemedicina sono diversi e, tra questi, si riconosce anche la gestione delle patologie respiratorie croniche. Infatti, la tecnologia digitale oggi può essere utilizzata anche per monitorare e controllare i parametri di riferimento e le condizioni di salute di un paziente con una situazione respiratoria compromessa.

Federico Lavorini – Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio e Direttore della Clinica Pneumologica dell’Ospedale di Careggi a Firenze – ha fornito un interessante quadro con riferimento all’applicazione attuale della telemedicina in ambito pneumologico. Nella pratica, sono diversi gli aspetti che si possono gestire da remoto, come per esempio la corretta assunzione dei farmaci, il controllo e il monitoraggio di esami effettuati da casa e la cura delle condizioni di salute critiche.

Dunque, nel caso della telemedicina applicata come monitoraggio del paziente cronico è necessario effettuare un’attenta attività di registrazione dei dati e delle variazioni, giorno dopo giorno.

Malattie croniche respiratorie e Covid-19

La situazione creata dal Covid-19 ha puntato un riflettore sulle malattie croniche respiratorie, suscitando notevole interesse. La salute respiratoria, dunque, ha sempre rappresentato una tematica importante, alla quale prestare attenzione. Negli ultimi anni – a causa delle crescenti preoccupazioni – il riconoscimento del valore della disciplina è aumentato. Tale dato è testimoniato dal numero crescente di medici in formazione in tale campo. I dati parlano chiaro: le malattie dell’apparato respiratorio negli ultimi due anni si sono triplicate.

Non si tratta solamente di un dato derivante dai pazienti positivi al Covid-19, ma anche da una mole di persone che in fase post-Covid ha sviluppato degli intensi effetti collaterali. Si tratta di tutti coloro che dopo essersi negativizzati al virus hanno sviluppato fibrosi polmonari e sintomatologie da long-Covid. Una situazione critica per tutti i reparti ospedalieri di pneumologia. Infatti, è proprio per tale motivo che diventa sempre più importante implementare pratiche di telemedicina, così da alleggerire gli ospedali e da garantire un monitoraggio continuo anche a distanza.

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