Con l’avvento della “Farmacia dei servizi” il farmacista è sempre più coinvolto nell’ambito delle cure primarie. L’obiettivo è migliorare e incrementare i servizi sul territorio al fine di offrire una migliore assistenza sanitaria ai cittadini e favorire la deospedalizzazione.

Questi servizi possono riguardare il wellness, programmi di screening, test di laboratorio, servizi di auto-cura over-the-counter (OTC), programmi di educazione e gestione dello stato della malattia e programmi di aderenza alla terapia. La figura professionale del farmacista è proiettata sempre di più verso il futuro e si inserisce perfettamente nell’ambito della telemedicina contribuendo alla sua espansione e presenza presso la popolazione.

Il farmacista oggi è sempre più coinvolto nel coordinamento di numerose attività con cui fornire assistenza ai pazienti. Tra queste vi è il consiglio del farmaco da banco che non necessita di prescrizione medica più adatto alle condizioni del paziente.

Il farmacista si occupa anche del monitoraggio dei suoi eventuali eventi avversi. Ha un ruolo centrale nella promozione della salute e spesso è chiamato a gestire una serie di disturbi minori che possono essere di natura digestiva, riguardare il cavo orale, l’occhio e l’orecchio, piccoli disturbi dermatologici, muscolo scheletrici, delle vie aeree e del sistema nervoso centrale.

Il consiglio del farmacista è spesso utile nella risoluzione di problemi specifici dell’età pediatrica o relativi alla salute della donna. Inoltre il farmacista può, grazie alle domande che pone al paziente in relazione al suo disturbo, capire quando è necessario effettuare una visita medica e inviare pertanto il paziente dal medico di medicina generale o dallo specialista.