Latte di cammella: può integrare il trattamento insulinico nei pazienti con diabete?

30 Agosto 2019

R. Miniero¹, G.A. Mazza¹, M. Aloe¹, A.M. Mahadi², V. Talarico³ ¹Cattedra di Pediatra, Dipartimento Scienze Mediche e Chirurgiche, Università “Magna Graecia”, Catanzaro; ²Dipartimento di Pediatria, Università di Hargeisa-Somaliland; ³UO Pediatria, Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, Catanzaro

Il latte di cammella può integrare il trattamento insulinico nei pazienti con diabete?

Riassunto

Numerose evidenze della letteratura pongono l’attenzione sulle interessanti proprietà biochimiche e peculiare composizione chimica del latte di cammella rispetto agli altri tipi di latte, umano e bovino. Questo latte ha dimostrato potenziali effetti benefici in diverse patologie, in particolare per le allergie alle proteine del latte vaccino e il diabete. Per il suo effetto ipoglicemizzante, osservato in particolare nel diabete mellito tipo 1, sia nell’uomo sia in modelli animali, il latte di cammella è stato proposto come una possibile terapia integrativa a quella classica con insulina. L’attività anti-diabetica del latte di cammella sarebbe conseguente a un’azione simile all’insulina e/o di regolazio- ne immunitaria sulle beta cellule pancreatiche. Quest’azione sarebbe dovuta non solo all’alta concentrazione d’insulina rispetto a quella del latte di mucca, ma anche alla capacità delle proteine insulino-simili di superare la degradazione acida a livello gastrico. Continua a leggere… PUBBLICATO SUL GIORNALE ITALIANO DI DIABETOLOGIA E METABOLISMO 2018;38:3-11

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