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Il Prof. Roberto Miniero si occupa principalmente di malattie ematologiche ed malattie ematologiche pediatriche. Oltre a queste si occupa delle patologie pediatriche più comuni.
Il Prof. Roberto Miniero è ordinario di Pediatria già in servizio presso l’Università degli Studi di Torino e poi presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, si occupa principalmente di malattie ematologiche ed malattie ematologiche pediatriche.
Aree di interesse
- Ematologia pediatrica
- Ematologia dell’adulto
- Pediatria
- Trapianti di midollo nel bambino
- Follow up oncologico pediatrico
Consulti online su
- Ematologia Pediatrica
- Anemia carenziali da Ferro
- Anemie Emolitiche (altre anemie)
- Piastrinopenia
- Favismo
- Talassemia
- Leucemie Acute Pediatriche
- Altre patologie ematologiche
Le risposte del Prof. Roberto Miniero agli utenti
La crisi emolitica grave si manifesta quasi esclusivamente nei soggetti maschi emizigoti. Nelle femmine eterozigoti le manifestazioni cliniche sono molto variabili: in alcuni soggetti, per effetto di una lionizzazione sbilanciata sugli eritrociti carenti, possono manifestarsi modeste crisi emolitiche. L’ereditarietà deve essere quindi considerata codominante in quanto anche gli eterozigoti possono manifestare quadri emolitici. Le femmine omozigoti sono rarissime e possono manifestare crisi severe quanto i maschi affetti.
- Bambini
- Adolescenti
- Donne in età Fertile
Le principali cause da carenza di Ferro sono l’inadeguato apporto, una dieta incongrua (come alcune diete vegetariane e vegane), in mancato o ridotto assorbimento.
Le principali cause da carenza di Ferro sono l’inadeguato apporto, una dieta incongrua (come alcune diete vegetariane e vegane), in mancato o ridotto assorbimento intestinale e l’aumento delle perdite (disturbi del ciclo mestruale).
L’assunzione di preparati a base di ferro per os e in casi severi si può ricorrere alla somministrazione per via endovenosa.
Le fave contengono la vicina e la convicina (circa 2% del peso a secco). Le fave piccole e giovani, soprattutto se mangiate crude, sono più ricche di queste sostanze, mentre le fave più grosse ne contengono meno. Inoltre, come dimostrato in uno studio, l’insorgenza e il decorso delle crisi emolitiche è molto dose-dipendente: con una dose alta, l’anemia è più grave, mentre con una dose molto bassa potrebbe passare inosservata. Quindi, l’assaggio di una sola fava non è rischioso come quello di un piatto intero anche se rimane un minimo pericolo e pertanto è bene non provare.
Esistono farmaci che devono essere evitati come l’Acido acetilsalicilico, l’Acido ascorbico, la Levofloxacina, la Ciprofloxacina ecc ma un elenco aggiornato è presente sul sito dell’AIFA www.aifa.gov.it