Invecchiamento cerebrale: il diabete di tipo 2 potrebbe accelerarlo
16 Giugno 2022
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Dott. Raffaele Mancini
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Il diabete di tipo 2 è una malattia cronica scatenata da livelli di glucosio nel sangue particolarmente elevati, causati da un’alterazione della quantità dell’insulina o del suo funzionamento. Secondo alcuni studi, questa patologia potrebbe accelerare il processo di invecchiamento cerebrale e cognitivo del 26%. Vediamo nel dettaglio questa ricerca e i suoi risultati.
Il diabete di tipo 2
Il diabete di tipo 2 è la forma di diabete più diffusa (colpisce il 90% dei pazienti) ed è in continua crescita in tutto il mondo. Si tratta di una malattia cronica che porta a un’eccessiva quantità di glucosio nel sangue. L’eccesso di glucosio viene chiamato iperglicemia e può essere causato da una produzione di insulina, l’ormone che regola il livello di glucosio nel sangue, insufficiente (deficit di secrezione di insulina) o non adeguata alle necessità dell’organismo (insulino-resistenza).
Le cause del diabete di tipo 2 sono incerte. Molti medici e ricercatori attribuiscono questa patologia a fattori ereditari e ambientali, ma anche condurre una vita sedentaria, l’obesità, lo stress e altre malattie potrebbero aumentare il rischio di contrarre il diabete. Anche l’età ha un ruolo fondamentale, poiché gli studi hanno dimostrato che con l’invecchiamento viene meno l’efficienza dell’insulina.
Lo studio
Uno studio condotto dai ricercatori della State University of New York e del Massachusetts General, pubblicato sulla rivista eLife, ha osservato come, nelle persone con diabete di tipo 2, si verifichi un acceleramento dei processi che portano al declino delle funzioni cognitive.
Più nel dettaglio, i ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 20.000 persone, di età compresa tra i 50 e gli 80 anni ,tutte con caratteristiche simili per età, sesso, istruzione e livelli di ipertensione, di cui poco più di 1.000 con diabete di tipo 2. I ricercatori hanno analizzato diverse funzioni cognitive e, confrontando i dati raccolti, è emerso che i pazienti affetti da questa patologia hanno manifestato una diminuzione del 13,1% relativa alle funzioni esecutive, come ad esempio l’apprendimento o la velocità di elaborazione delle informazioni, mentre la velocità di elaborazione del cervello è scesa del 6,7% rispetto alle persone sane che hanno partecipato allo studio.
I risultati, dunque, dimostrano come le persone con diabete di tipo 2 hanno un declino molto più rapido delle prestazioni cognitive rispetto a individui sani della stessa età, non solo a causa dell’età, ma anche a causa della patologia da cui sono affetti. Di conseguenza, secondo i ricercatori il diabete di tipo 2 e la sua progressione potrebbero accelerare notevolmente i percorsi cognitivi associati all’invecchiamento cerebrale fisiologico.
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