Home / Blog / Infertilità maschile: le cause, la frequenza e le situazioni particolari che la provocano

Infertilità maschile: le cause, la frequenza e le situazioni particolari che la provocano

L’infertilità è definita come l’incapacità di una coppia di concepire dopo un anno di rapporti sessuali frequenti e non protetti. Colpisce circa 180 milioni di persone nel mondo. Poiché le cause maschili e femminili spesso coesistono, è importante che entrambi i partner siano studiati per l’infertilità e gestiti insieme. Nel complesso, il fattore maschile contribuisce in modo sostanziale in circa il 50% di tutti i casi di infertilità. Nel nostro articolo vedremo quali sono le principali cause che possono provocare questa condizione.

Per maggiori informazioni sull’infertilità, cause, esami da effettuare e possibili cure, puoi chiedere un consulenza online a un genetista o a un endocrinologo a cui porre tutte le domande che desideri.

Registrati su Doctorium e chiedi un consulto.

Quanto è frequente l’infertilità maschile

La prevalenza dell’infertilità è variabile. A livello globale, l’infertilità colpisce circa il 13-15% di tutte le coppie. Circa il 50% delle coppie giovani e sane nei Paesi sviluppati che non sono riuscite a procreare durante il loro primo anno di rapporti sessuali non protetti, concepiranno con successo durante i successivi dodici mesi anche senza alcun trattamento specifico. Nel 20-30% dei casi di infertilità, i maschi possono essere gli unici responsabili con un contributo complessivo all’infertilità nelle coppie di circa il 50%.

Agarwal et al hanno stimato che l’infertilità complessiva del fattore maschile puro potrebbe variare tra il 2,5% e il 12%. In Nord America, il tasso di infertilità maschile stimato è compreso tra il 4,5% e il 6%, mentre è del 9% in Australia e dell’8-12% nell’Europa orientale.

Di maggiore preoccupazione è la tendenza generale ampiamente segnalata, negli ultimi decenni, alla riduzione del numero di spermatozoi a livello globale. La conta media degli spermatozoi nel 1940 era infatti di 113 milioni/ml, ed è scesa a 66 milioni/ml negli anni ’90. Sebbene le cause esatte non siano note, si ritiene che i fattori che abbiano contribuito a questa riduzione siano da imputare all’aumentata esposizione alle tossine ambientali nel lungo termine. Tuttavia vi è però anche la possibilità che la riduzione del numero di spermatozoi riportata possa riflettere semplicemente le differenze nelle tecniche di laboratorio e nei metodi di conteggio.

Si è visto inoltre che gli uomini infertili hanno un rischio maggiore di sviluppare il cancro rispetto alla popolazione generale. Questo rischio è più alto negli uomini azoospermici in particolare. È stato riportato infatti che dal 5% all’8% dei pazienti con cancro ai testicoli presenta azoospermia.

Perché è importante conoscere la causa dell’infertilità maschile

Ci sono diversi motivi per cui si verifica l’infertilità maschile. Tra i vari fattori abbiamo l’età, l’uso di farmaci, la storia chirurgica, l’esposizione a tossine ambientali, problemi genetici e malattie sistemiche. Nell’uomo, lo scopo principale è identificare i fattori che contribuiscono all’infertilità, offrire cure per quelli che sono reversibili, determinare se è un candidato per tecniche di riproduzione assistita (ART) e offrire consulenza per le condizioni irreversibili e non trattabili. In rari casi, l’infertilità maschile potrebbe essere un segnale di una condizione più grave.

Questo è un motivo in più per fare una valutazione completa del partner maschio delle coppie infertili; in modo che qualsiasi condizione medica significativa sottostante possa essere identificata e trattata.

Che cosa provoca l’infertilità maschile

Esistono molteplici cause di infertilità maschile, che possono essere ampiamente classificate. Possono esserci alla base disturbi endocrini (solitamente dovuti a ipogonadismo, stimati dal 2% al 5%), disturbi del trasporto degli spermatozoi (come vasectomia, stimata intorno al 5%), difetti testicolari primari (che includono parametri spermatici anormali senza alcuna causa identificabile, stimati dal 65% all’80%) e idiopatico (dove un maschio infertile ha parametri normali di sperma, stimato dal 10% al 20%).

Di seguito è riportato un riepilogo di eziologie specifiche:

  • Causa endocrinologica: deficit congenito di GnRH (sindrome di Kallmann), sindrome di Prader Willi, sindrome di Laurence-Moon-Beidl, sindrome da sovraccarico di ferro, atassia cerebellare familiare, trauma cranico, radiazioni intracraniche, integrazione di testosterone o ipertiroidismo.
  • Idiopatica – Infertilità maschile idiopatica (dal 10% al 20%) in cui i parametri dello sperma sono tutti normali ma il maschio rimane sterile.
  • Cause genetiche – Mutazioni del gene del regolatore della conduttanza transmembrana della fibrosi cistica (CFTR), discinesia ciliare primaria, sindrome di Kallmann, sindrome di Klinefelter, sindrome di Young, sindrome delle sole cellule di Sertoli, Kal-1, Kal -2, FSH, LH, FGFS, GnRH1/GNRHR Carenze del gene PROK2/PROK2R, anomalie cromosomiche, microdelezione del cromosoma Y, mutazioni AR, delezione gr/gr.
  • Anomalie urogenitali congenite – Epididimo assente, disfunzionale o ostruito, anomalie congenite dei vasi deferenti, testicoli ritenuti, disturbi del dotto eiaculatorio (cisti).
  • Anomalie urogenitali acquisite – Ostruzione bilaterale o legatura del dotto deferente, orchiectomia bilaterale, epididimite, varicocele, eiaculazione retrograda.
  • Causa immunologica: ipofisite linfocitica, emosiderosi, emocromatosi, sarcoidosi, istiocitosi, tubercolosi, infezioni fungine.
  • Infezioni del tratto urogenitale – Gonococchi, clamidia, sifilide, tubercolosi, infezioni urogenitali ricorrenti, prostatite e prostatovesciculite ricorrente.
  • Disfunzione sessuale: eiaculazione precoce, aneiaculazione, rapporti sessuali poco frequenti e disfunzione erettile.
  • Tumori maligni – Masse sellari, macroadenomi ipofisari, craniofaringiomi e trattamento chirurgico o radioterapico per queste condizioni, tumori testicolari o tumori surrenali che portano a un eccesso di androgeni.
  • Farmaci o droghe – I cannabinoidi, gli oppioidi, i farmaci psicotropi possono causare l’inibizione del GnRH, l’integrazione di testosterone esogeno o steroidi androgeni, analoghi del GnRH e antagonisti utilizzati nel carcinoma prostatico, terapia con glucocorticoidi cronici, agenti alchilanti, antiandrogeni, ketoconazolo, cimetidina.
  • Tossine ambientali – Insetticidi, fungicidi, pesticidi, fumo, eccesso di alcol.

L’infertilità maschile può anche essere classificata in base agli interventi medici che possono potenzialmente aiutare il concepimento.

  • La sterilità maschile non trattabile si osserva nel 12% dei casi. Si ha nel caso di insufficienza tubulare seminifera primaria, sindrome delle sole cellule di Sertoli, orchiectomia bilaterale.
  • Le cause trattabili di infertilità maschile si trovano nel 18% dei casi e riguardano l’azoospermia ostruttiva, le cisti della linea mediana prostatica, il deficit di gonadotropine, i disturbi della funzione sessuale, l’autoimmunità degli spermatozoi, il varicocele e gli effetti reversibili delle tossine.
  • L’infertilità maschile non trattabile si riscontra nel 70% dei casi. Si ha nel caso dell’oligozoospermia, dell’astenozoospermia, teratozoospermia e normospermia con difetti funzionali. In questi casi per la riproduzione saranno necessarie tecniche di fecondazione assistita.

Classificazione delle cause di infertilità

Le cause di infertilità maschile possono anche essere classificate come segue:

  • Cause pre-testicolari. Includono ipogonadismo ipogonadotropo, disfunzione erettile o disturbi coitali come eiaculazione retrograda, aneiaculazione, fattori genetici, anomalie cromosomiche.
  • Disturbi testicolari. Si tratta dei tumori testicolari, l’orchiectomia, la disfunzione testicolare primitiva, il criptorchidismo e i testicoli atrofici. Il varicocele è spesso causa di infertilità maschile. In questa condizione si ha la compromissione della termoregolazione testicolare a causa dell’interruzione del meccanismo di regolazione del calore del plesso venoso pampiniforme. La disfunzione dell’epididimo invece può essere causata dall’esposizione intrauterina del feto a estrogeni, vari farmaci e tossine chimiche, cisti epididimali, spermatoceli con o senza intervento chirurgico, epididimite oppure in ultima analisi può essere idiopatica.
  • Cause post-testicolari. Includono lesioni del tratto seminale, malattie infiammatorie, assenza congenita del dotto deferente, post-vasectomia, disfunzione erettile, eiaculazione precoce. Questa categoria include anche la chirurgia del collo vescicale, la chirurgia post-TURP, la dissezione dei linfonodi retroperitoneali, la chirurgia rettale, la sclerosi multipla e l’uso di farmaci alfa antagonisti come la tamsulosina.

Situazioni particolari che provocano infertilità maschile

Qualsiasi farmaco, tumore, malattia o disturbo che colpisce la ghiandola pituitaria o l’ipotalamo può potenzialmente causare infertilità maschile alterando l’ormone di rilascio gonadotropico o causando deficit di gonadotropine come ipogonadismo ipogonadotropico idiopatico (IHH), sindrome di Kallmann (IHH con anosmia) e carenza combinata di ormoni ipofisari. Neoplasie ipofisarie come tumori sellari, macroadenomi e prolattinomi provocheranno anche infertilità maschile a causa di alterazioni nella produzione di gonadotropine e varie cause genetiche come le sindromi di Prader-Willi, Young e Laurence-Moon-Biedl. Vari disturbi acquisiti, come la sovrapproduzione primaria di androgeni e l’integrazione di testosterone esogeno, diminuiranno anche direttamente la secrezione gonadotropica causando una riduzione del numero di spermatozoi e infertilità. Alcuni casi speciali saranno discussi di seguito.

Criptorchidismo. Gli uomini con una storia di testicoli ritenuti tendono ad avere una fertilità inferiore rispetto agli uomini normali, anche se il testicolo criptorchide è stato trattato chirurgicamente in tenera età. Si pensa che questo sia dovuto a un difetto testicolare intrinseco. Gli uomini con testicoli criptorchidi avranno in genere sperma di qualità inferiore (motilità inferiore, morfologia anormale elevata) e conte spermatiche inferiori. Più a lungo il testicolo rimane ritenuto in addome, maggiore è il rischio per la fertilità futura. Per questo motivo, il trattamento chirurgico di un testicolo ritenuto si raccomanda nel primo anno di vita del bambino. Ricordiamo inoltre che il rischio di infertilità è aumentato nei casi di criptorchidismo bilaterale, testicoli addominali e orchidopessia ritardata.

Sindrome di Klinefelter. Si tratta di una mutazione genetica in cui il maschio ha cromosomi XXY invece dei soliti cromosomi XY. I pazienti sono tipicamente sterili con ipogonadismo. Esiste uno spettro di sintomi, ma i più tipici sono rappresentati dai testicoli atrofici o ipertrofici bilaterali, massa muscolare ridotta, scarsa peluria del corpo e del viso e ginecomastia. Spesso, la diagnosi viene fatta in età adulta e l’infertilità con azoospermia o oligozoospermia grave è il sintomo di presentazione più frequente. La sindrome di Klinefelter è la causa più comune diagnosticata di ipogonadismo primario anche se la maggior parte degli uomini con Klinefelter (dal 50% al 75%) non viene mai diagnosticata affatto. L’incidenza è di circa 1-2 per 1.000 nati maschi vivi. Il trattamento dell’infertilità di solito consiste nell’uso di sperma di donatori. A parte i problemi di fertilità, il trattamento usuale della sindrome di Klinefelter negli adulti si avvale della terapia sostitutiva con il testosterone.

Prolattinoma. I livelli di prolattina negli uomini sono normalmente piuttosto bassi. Quando elevati, suggeriscono la possibile presenza di tumore ipofisario secernente prolattina. Tali tumori possono causare infertilità, ipogonadismo (basso livello di testosterone), ginecomastia, galattorrea e spesso una riduzione dei campi visivi periferici dovuta alla compressione del chiasma ottico. I livelli di prolattina superiori a 150 mcg/L sono indicativi di questa condizione, mentre un livello superiore a 300 mcg/L è praticamente diagnostico. Per conferma è necessario eseguire una risonanza magnetica o una TC della sella. Gli agonisti della dopamina, come la cabergolina e la bromocriptina, sono generalmente usati come terapia medica per sopprimere la secrezione di prolattina. Grazie al trattamento molti uomini riescono a normalizzare i loro livelli di testosterone e il numero di spermatozoi. La terapia chirurgica con resezione trans-sfenoidale del prolattinoma ha successo nell’80-90% dei casi, ma i tumori spesso si ripresentano.

Orchite virale dovuta al virus della parotite. La parotite e diversi virus simili costituiscono la causa più comune di insufficienza testicolare acquisita e la loro incidenza è in aumento. Ciò è probabilmente dovuto a una riduzione dell’uso del vaccino MMR nei bambini all’inizio degli anni ’90. Circa un quarto degli adulti che si infettano e sviluppano la parotite svilupperà l’orchite. Di questi, un terzo avrà una malattia bilaterale. L’infezione può causare danni direttamente ai tubuli seminiferi oppure può provocare danni indiretti. Quest’ultimi sono dovuti all’ischemia compressiva causata dal grave gonfiore intratesticolare. L’atrofia testicolare può verificarsi da 1 a 6 mesi dopo l’infezione. Il grado di atrofia testicolare non è correlato alla gravità dell’infezione o al grado massimo di possibile infertilità.

Fonti:
  • Practice Committee of tAmerican Society for Reproductive Medicine. Definitions of infertility and recurrent pregnancy loss. Fertil Steril. 2008 Nov;90(5 Suppl):S60.
  • Thonneau P, Marchand S, Tallec A, Ferial ML, Ducot B, Lansac J, Lopes P, Tabaste JM, Spira A. Incidence and main causes of infertility in a resident population (1,850,000) of three French regions (1988-1989). Hum Reprod. 1991 Jul;6(6):811-6.
  • Shih KW, Shen PY, Wu CC, Kang YN. Testicular versus percutaneous epididymal sperm aspiration for patients with obstructive azoospermia: a systematic review and meta-analysis. Transl Androl Urol. 2019 Dec;8(6):631-640.
  • Honig SC, Lipshultz LI, Jarow J. Significant medical pathology uncovered by a comprehensive male infertility evaluation. Fertil Steril. 1994 Nov;62(5):1028-34.
  • Winters BR, Walsh TJ. The epidemiology of male infertility. Urol Clin North Am. 2014 Feb;41(1):195-204.
  • Barak S, Baker HWG. Clinical Management of Male Infertility. In: Feingold KR, Anawalt B, Boyce A, Chrousos G, de Herder WW, Dungan K, Grossman A, Hershman JM, Hofland J, Kaltsas G, Koch C, Kopp P, Korbonits M, McLachlan R, Morley JE, New M, Purnell J, Singer F, Stratakis CA, Trence DL, Wilson DP, editors. Endotext [Internet]. MDText.com, Inc.; South Dartmouth (MA): Feb 5, 2016.
  • Esteves SC, Miyaoka R, Agarwal A. An update on the clinical assessment of the infertile male. [corrected]. Clinics (Sao Paulo). 2011;66(4):691-700.
  • Evers JL. Female subfertility. Lancet. 2002 Jul 13;360(9327):151-9.
  • Agarwal A, Mulgund A, Hamada A, Chyatte MR. A unique view on male infertility around the globe. Reprod Biol Endocrinol. 2015 Apr 26;13:37. [PMC free article] [PubMed]
  • Sengupta P, Dutta S, Krajewska-Kulak E. The Disappearing Sperms: Analysis of Reports Published Between 1980 and 2015. Am J Mens Health. 2017 Jul;11(4):1279-1304.
  • Carlsen E, Giwercman A, Keiding N, Skakkebaek NE. Evidence for decreasing quality of semen during past 50 years. BMJ. 1992 Sep 12;305(6854):609-13.
  • Eisenberg ML, Betts P, Herder D, Lamb DJ, Lipshultz LI. Increased risk of cancer among azoospermic men. Fertil Steril. 2013 Sep;100(3):681-5.
  • Petersen PM, Skakkebaek NE, Vistisen K, Rørth M, Giwercman A. Semen quality and reproductive hormones before orchiectomy in men with testicular cancer. J Clin Oncol. 1999 Mar;17(3):941-7.
  • Stillman RJ. In utero exposure to diethylstilbestrol: adverse effects on the reproductive tract and reproductive performance and male and female offspring. Am J Obstet Gynecol. 1982 Apr 01;142(7):905-21.
  • Hikim AP, Lue YH, Wang C, Reutrakul V, Sangsuwan R, Swerdloff RS. Posttesticular antifertility action of triptolide in the male rat: evidence for severe impairment of cauda epididymal sperm ultrastructure. J Androl. 2000 May-Jun;21(3):431-7.
  • Kogan SJ. Fertility in cryptorchidism. An overview in 1987. Eur J Pediatr. 1987;146 Suppl 2:S21-4.
  • van Brakel J, Kranse R, de Muinck Keizer-Schrama SM, Hendriks AE, de Jong FH, Hack WW, van der Voort-Doedens LM, Bangma CH, Hazebroek FW, Dohle GR. Fertility potential in a cohort of 65 men with previously acquired undescended testes. J Pediatr Surg. 2014 Apr;49(4):599-605.
  • Schneuer FJ, Milne E, Jamieson SE, Pereira G, Hansen M, Barker A, Holland AJA, Bower C, Nassar N. Association between male genital anomalies and adult male reproductive disorders: a population-based data linkage study spanning more than 40 years. Lancet Child Adolesc Health. 2018 Oct;2(10):736-743.
  • Hadziselimovic F, Hocht B, Herzog B, Buser MW. Infertility in cryptorchidism is linked to the stage of germ cell development at orchidopexy. Horm Res. 2007;68(1):46-52.
  • Hadziselimovic F, Herzog B. The importance of both an early orchidopexy and germ cell maturation for fertility. Lancet. 2001 Oct 06;358(9288):1156-7.
  • Boeri L, Palmisano F, Preto M, Sibona M, Capogrosso P, Franceschelli A, Ruiz-Castañé E, Sarquella-Geli J, Bassas-Arnau L, Scroppo FI, Saccà A, Gentile G, Falcone M, Timpano M, Ceruti C, Gadda F, Trost L, Colombo F, Rolle L, Gontero P, Montorsi F, Sánchez-Curbelo J, Salonia A, Montanari E. Sperm retrieval rates in non-mosaic Klinefelter patients undergoing testicular sperm extraction: What expectations do we have in the real-life setting? Andrology. 2020 May;8(3):680-687.
  • Gravholt CH, Chang S, Wallentin M, Fedder J, Moore P, Skakkebæk A. Klinefelter Syndrome: Integrating Genetics, Neuropsychology, and Endocrinology. Endocr Rev. 2018 Aug 01;39(4):389-423.
  • Groth KA, Skakkebæk A, Høst C, Gravholt CH, Bojesen A. Clinical review: Klinefelter syndrome–a clinical update. J Clin Endocrinol Metab. 2013 Jan;98(1):20-30.
  • Herlihy AS, Halliday JL, Cock ML, McLachlan RI. The prevalence and diagnosis rates of Klinefelter syndrome: an Australian comparison. Med J Aust. 2011 Jan 03;194(1):24-8.
  • Berglund A, Viuff MH, Skakkebæk A, Chang S, Stochholm K, Gravholt CH. Changes in the cohort composition of turner syndrome and severe non-diagnosis of Klinefelter, 47,XXX and 47,XYY syndrome: a nationwide cohort study. Orphanet J Rare Dis. 2019 Jan 14;14(1):16.
  • Kalsi AK, Halder A, Jain M, Chaturvedi PK, Sharma JB. Prevalence and reproductive manifestations of macroprolactinemia. Endocrine. 2019 Feb;63(2):332-340.
  • Liu W, Han R, Wu H, Han D. Viral threat to male fertility. Andrologia. 2018 Dec;50(11):e13140.
  • Davis NF, McGuire BB, Mahon JA, Smyth AE, O’Malley KJ, Fitzpatrick JM. The increasing incidence of mumps orchitis: a comprehensive review. BJU Int. 2010 Apr;105(8):1060-5.
Nota: Il contenuto del presente articolo non è inteso né raccomandato come sostituto di consigli, diagnosi o trattamenti medici. Pertanto è sempre necessario chiedere il parere di un medico in merito a qualsiasi domanda, condizione clinica, trattamento o argomento trattato nel presente documento. Doctorium non si assume nessuna responsabilità sull'utilizzo autonomo delle informazioni indicate.
Elemento aggiunto al carrello.
0 items -

Il servizio è sempre attivo dal lunedì alla domenica, dalle 07:00 alle 23:00. Scrivici i tuoi dati e ti contattiamo in meno di un’ora!

doctorium_logo.png

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Prenota un consulto con il primo dottore disponibile in allergologia

Ti richiameremo noi in meno di un'ora

* Il servizio è attivo dal Lunedi alla Domenica dalle 07 alle 23

Chiedi un video consulto.

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e penseremo a tutto noi

Scrivi i tuoi dati e ti richiameremo noi in meno di un'ora

* Il servizio è attivo dal Lunedi alla Domenica dalle 07 alle 23

× Servizio Clienti