Donazioni di sangue: il punto sulla situazione italiana

14 Giugno 2022

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Le donazioni del sangue rappresentano un grande fonte per l’Italia. Infatti, ogni anno il Paese riesce a raggiungere il fabbisogno totale di sangue grazie ai numerosissimi donatori volontari. Nonostante lo scenario complessivamente positivo e incoraggiante, è bene valutare il quadro italiano a 360° ed evidenziare anche le problematiche.

Donazioni e donatori: numeri in crescita per l’Italia

Durante l’ultimo anno – il 2021 – sono stati rilevati dati incoraggianti con riferimento al numero e alla frequenza di donazioni di sangue. Infatti, per la prima volta dal 2012, c’è stata un’importante crescita non solo nel numero complessivo di donazioni, ma anche nel numero di soci donatori registrati. Tale incremento ha consentito ancora una volta di garantire al Paese un completo soddisfacimento del fabbisogno annuale di sangue.

Uno scenario così positivo è stato sicuramente condizionato anche dalla trascorsa pandemia. Infatti, la dedizione e la solidarietà di migliaia di donatori volontari è derivata anche dal desiderio di contenere gli effetti della pandemia. In tale scenario, anche il Presidente della Repubblica ci ha tenuto a mostrare pubblicamente il suo sostegno per i donatori e per l’AVIS, nel loro contributo alla diffusione dei valori della solidarietà. Infatti, decidere volontariamente di aiutare qualcuno in difficoltà donando il proprio sangue è un enorme gesto altruistico.

Donatori anziani e donatori giovani

Ogni anno viene effettuato un bilancio con riferimento alle donazioni del sangue, ai nuovi donatori e al soddisfacimento del fabbisogno di sangue del Paese. I dati italiani del 2022 sono complessivamente incoraggianti, a eccezione di un’evidenza: dato l’invecchiamento della popolazione, si assiste sempre più a una carenza di giovani volontari. Di fatto, manca il turnover e, di conseguenza, chi dona è sempre più anziano.

Per colmare tale gap è importante intervenire per sensibilizzare la giovane popolazione nei confronti dell’importanza delle donazioni. Di fatto, anche se le indagini mostrano che la maggior parte dei ragazzi è favorevole alle donazioni, poi è solo 1 giovane su 5 a farlo. Dunque, anche se l’Italia raggiunge l’autosufficienza, è bene investire in campagne di comunicazione indirizzate ai giovani, così da incoraggiarli e da far comprendere loro l’importanza del gesto. Il prossimo obiettivo, quindi, è di diminuire l’età media dei donatori e al contempo incentivare anche a donazioni più regolari e frequenti. A tal proposito, ogni anno il 14 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue: un’occasione unica per informarsi e per conoscere più da vicino questa realtà.

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