Quanto influisce lo smog sulla psiche? Ecco gli studi

18 Giugno 2022

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L’inquinamento atmosferico è un problema globale, che nuoce all’ambiente e alla salute degli esseri umani. L’esposizione allo smog, infatti, non solo produce effetti dannosi all’apparato respiratorio e al sistema cardiovascolare, ma può colpire anche la funzione cerebrale, contribuendo allo sviluppo di patologie psichiatriche, come hanno dimostrato alcuni studi. Vediamoli nel dettaglio.

Smog e malattie psichiche: esiste una correlazione?

Secondo alcuni studi, l’esposizione cronica allo smog da traffico veicolare è particolarmente dannosa non solo per la salute fisica degli individui, ma anche per il funzionamento cerebrale e la salute mentale. L’inquinamento e lo smog, infatti, aumentano il rischio di sviluppare malattie mentali, come disturbi d’ansia, schizofrenia e depressione, e contribuiscono a peggiorare patologie psichiatriche già esistenti. 

L’impatto negativo dello smog sulla salute mentale è stato provato da due studi presentati durante il Seminario Internazionale RespiraMi. Si tratta del Recent Advances in Air Pollution and Health, una ricerca organizzata dalla Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico e dalla Fondazione Internazionale Menarini. Nel dettaglio, dal 2011 al 2019 più di 1,7 milioni di abitanti di Roma, di età superiore ai 30 anni, sono stati seguiti da ricercatori, i quali hanno osservato come l’esposizione a specifici agenti inquinanti, ossia il particolato fine, il biossido d’azoto e la polvere di carbone, abbia influito sull’aumento di nuove diagnosi di malattie mentali e sul numero crescente di prescrizioni per antidepressivi e farmaci psichiatrici. 

Secondo lo studio, l’inquinamento e l’esposizione allo smog potrebbero essere tra le cause dello sviluppo di malattie mentali e psichiatriche, soprattutto in individui di età compresa tra i 30 e i 64 anni. Ad esempio, il rischio di depressione aumenta del 13% all’incremento di 1 microgrammo per metro cubo di particolato fine nell’aria, di schizofrenia del 7% e del 9% per i disturbi d’ansia. Un’altra conseguenza sottolineata dalla ricerca riguarda il fatto che, un’esposizione acuta all’inquinamento eccessivo, aumenta dell’1,3% le prescrizioni di antidepressivi.

La ricerca ha, dunque, sottolineato l’importanza nel ridurre smog e inquinamento, dei nemici apparentemente invisibili, ma che potrebbe causare gravi effetti nel lungo termine alla salute mentale e fisica degli individui.

Alcuni danni dell’inquinamento per la salute

Il cambiamento climatico che sta colpendo il nostro Pianeta ha portato a un notevole aumento dell’inquinamento. Secondo gli esperti, l’aria inquinata causa numerose problematiche alla salute, tra cui il peggioramento della funzionalità cerebrale. Un’esposizione prolungata allo smog, infatti, potrebbe aumentare il rischio di contrarre l’Alzheimer, peggiorando le performance cerebrali e accelerando il declino cognitivo. 

In aggiunta, altri studi hanno portato alla luce il fatto che smog e inquinamento possono agire anche sul cervello dei più piccoli, andando ad alterarne lo sviluppo cognitivo. Nel dettaglio, secondo i ricercatori, gli alti livelli di inquinamento causano un assottigliamento della corteccia cerebrale, aumentando il rischio di sviluppare problematiche come l’iperattività o il disturbo da deficit d’attenzione.

Fonti:

  • https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2022/06/17/smog-e-psiche-13-rischio-depressione-e-9-ansia_9ce7a0e6-b694-4fbe-9eda-b161629423ea.html
  • https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=105608#:~:text=L’esposizione%20cronica%20allo%20smog,aggrava%20malattie%20psichiatriche%20gi%C3%A0%20presenti.

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