Oncologia: nuove terapie per aumentare la qualità della vita

22 Giugno 2022

Oncologia: nuove terapie

Secondo gli esperti, le terapie oncologiche più moderne si stanno sempre più avvicinando alla medicina di precisione, al fine di garantire delle cure innovative in grado di migliorare in modo significativo la qualità della vita dei pazienti. Vediamo nel dettaglio i risultati presentati da Janssen Oncology.

Le nuove terapie oncologiche

Negli ultimi giorni, la Janssen Oncology, la divisione specializzata  in oncologia solida e in ematologia del gruppo farmaceutico Johnson&Johnson, ha presentato i risultati ottenuti dall’utilizzo di terapie innovative per il trattamento di alcuni tumori, le quali hanno permesso lo sviluppo di nuovi approcci nel trattamento del cancro. Si tratta di un vero e proprio passo in avanti verso l’obiettivo di rendere questa malattia una condizione maggiormente gestibile, migliorando la qualità e le aspettative di vita dei pazienti oncologici.

Più nel dettaglio, tra i progressi in ambito oncologico evidenziati da Janssen Oncology, troviamo l’autorizzazione, da parte dell’Unione Europea, all’introduzione in commercio di terapie innovative, come:

  • la terapia Car-T ciltacabtagene autoleucel (cilta-cel) nel mieloma multiplo recidivato o refrattario;
  • il amivantamab, il primo trattamento per il tumore al polmone non a piccole cellule;
  • il daratumumab sottocute, dedicato alla cura di un tumore del sangue estremamente rari, l’amiloidosi da catene leggere.

In aggiunta, sono in fase avanzata di sperimentazione clinica alcuni trattamenti farmacologici particolarmente importanti nell’ambito delle malattie oncologiche, come il talquetamab e il teclistamab, degli anticorpi bispecifici per il trattamento del mieloma multiplo recidivato o refrattario nell’ambito della medicina personalizzata e di precisione, o il erdafitinib, utilizzato nella prima target therapy per il tumore della vescica, approvata dall’Agenzia del Farmaco Americano nel 2019. Per il carcinoma prostatico, invece, troviamo il niraparib, mentre per il tumore al polmone non a piccole cellule EGFR-mutato il lazertinib, in valutazione in combinazione con amivantamab.

Secondo gli esperti, come Danilo Arienti, Therapeutic Area Hematology Medical Manager di Janssen Italia, grazie alla medicina di precisione, le terapie oncologiche che comprendono un approccio farmacologico hanno avuto un effetto significativo sulla sopravvivenza dei pazienti e sul miglioramento della qualità della loro vita.

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